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giovedì 19 aprile 2012

GLADIATORS VS EMPERORS

 GLAIATORS VS EMPERORS


 

“Questo messaggio lo dedichiamo ai folli.
A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
Potete citarli.
Essere in disaccordo con loro.
Potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potete fare è ignorarli.
Perché riescono a cambiare le cose.
E, mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio.
Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero.”
Gandhi
 
I nostri bambini non sanno che le guerre – si deve ben chiamarle con il loro nome – hanno, sovente, odore di petrolio, come in Medio Oriente, o tanfo di colonialismo, come in Africa, o ancora infiorano i succulenti contratti di armamenti. La banalizzazione della guerra veicolata dallo spirito della difesa – la parola guerra è, accuratamente, cancellata dai programmi – contribuisce a far accettare con passività e fatalismo, quello che resta un flagello della nostra epoca, con spese militari irrazionali.
Gli istigatori dell’“educazione alla difesa” non hanno, mai, fatto mistero che uno dei loro obiettivi era, egualmente, soddisfare i bisogni di reclutamento degli eserciti. Per fare questo, le porte degli edifici scolastici sono loro spalancate. Convinto da un discorso ingannevole, che gli fa luccicare l’ingaggio militare come null’altro che un banale piano di carriera, il giovane che firma il contratto non può, realmente, avere coscienza che il mestiere delle armi non è un mestiere come gli altri, in cui si può uccidere o morire su ordine.

di
Daniela Zini


Mentre voi, Emperors, mangiate, bevete, ridete, i bambini disegnano…
I bambini non sono così lontani dai vostri Palazzi di pace personale e disegnano…
Eh, sì!
I bambini non disegnano castelli con principesse che portano graziose corone…
Oh, no!
I bambini disegnano quello che vivono quotidianamente…
Eh, sì!
I bambini non immaginano le fiabe che si raccontano loro…
Oh, no!
I bambini disegnano il reale, il loro reale…
Eh, sì!
L’immaginazione?
I bambini ne hanno…
Eh, sì!
Ma, i bambini non hanno il tempo di immaginare un mondo bello e magico…
Oh, no!
I bambini hanno solo il tempo di sopravvivere…
Eh, sì!
Non è per colpevolizzarvi, che vi mostro questi disegni…
Oh, no!
Ma solo perché sappiate che, nell’istante stesso in cui voi state seduti belli comodi sui vostri scranni, bambini, donne e uomini soffrono…
E la natura muore…
Eh, sì!
È la vita, direte voi…
Oh, no!
Quanto costa una giornata ordinaria per voi?
Molto più cara della vita di uno di questi bambini.
Eh, sì!
Allora, pensate a questo, la mattina, quando imburrerete la vostra tartina e… forse, senza saperlo, ingoierete, un bout de vie
Ma, non soffocatevi… mangiate lentamente!


Daniela Zini
Copyright © 8 febbraio 2012 ADZ