Powered By Blogger

Informazioni personali

mercoledì 11 marzo 2020

CORONAVIRUS: UE FARA’ IL MASSIMO, VELOCE, MA CHE TEMPISMO! di Daniela Zini


CORONAVIRUS: UE FARA’ IL MASSIMO, VELOCE
 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO CHARLES YVES JEAN GHISLAINE MICHEL

 MA CHE TEMPISMO!
MA CHE TEMPISMO DA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA, DOPO L’ACCERTAMENTO DEL PRIMO CASO DI CORONAVIRUS IN FRANCIA E, QUINDI, IN EUROPA, IL 19 GENNAIO SCORSO!
NOI ERAVAMO IMPEGNATI A SEGUIRE LE VICENDE DI SAN REMO, MENTRE IL RESTO DEL MONDO SI DAVA DA FARE PER INSABBIARE QUESTO GENERE DI NOTIZIE E, POI, GETTARE LA CROCE ADDOSSO A NOI PERMANENTEMENTE DISTRATTI E DISTORTI.
IL 24 GENNAIO, 24 HEURES TITOLAVA:

UN TROISIEME CAS DE CORONAVIRUS EN FRANCE
France Les trois premiers cas, confirmés ce vendredi, du coronavirus chinois en Europe ont tous été détectés en France.

MA NEL DARE LA NOTIZIA DEI 3 CASI DI CORONAVIRUS IN FRANCIA, FORNIVA RAGGUAGLI CIRCA LA SITUAZIONE NEL MONDO...
IN COREA DEL SUD, IN AUSTRALIA, A SINGAPORE, IN NEPAL, A TAIWAN, IN TAILANDIA E IN VIETNAM.
NON MENZIONAVA, A RAGIONE, L’ARTICOLO E’ DEL 24 GENNAIO, NE’ LA GRAN BRETAGNA NE’ LA GERMANIA.


MA, IN GERMANIA:
- IL 27 GENNAIO, VIENE RICONOSCIUTO POSITIVO UN QUADRO TEDESCO 33ENNE;
- IL 28 GENNAIO, 3 DIPENDENTI DI WEBASTO [UN UOMO DI 27 ANNI, UNO DI 40 E UNA DONNA DI 33] SONO RICOVERATI A SCHWABING;
- IL 30 GENNAIO, UN UOMO DELLA STESSA COMPAGNIA WEBASTO E’ POSITIVO AL TEST.

E IN GRAN BRETAGNA, IL 31 GENNAIO, VENGONO CONFERMATI 2 CASI DI CORONAVIRUS A NEWCASTLE.

PERO’ LA FAMA DI UNTORI, GRAZIE ALLA DISATTENZIONE DELLA STAMPA TUTTA PRESA A COPRIRE L’EVENTO PIU’ SEGUITO AL MONDO, SAN REMO, CE L’ABBIAMO NOI, CHE ABBIAMO RILEVATO IL PRIMO CASO IL 21 FEBBRAIO.
QUALCUNO, SICURAMENTE, HA BARATO NEI NUMERI E ANCHE IN ALTRO, MA HA GIOCATO E NON POCO LA DISTRAZIONE DEI NOSTRI MEDIA, CHE, OGGI, DICONO: IN GERMANIA IL PRIMO CASO E LA GERMANIA HA NASCOSTO.
NO, LA GERMANIA NON HA NASCOSTO E NON E’ NEPPURE IL PRIMO PAESE CONTAGIATO IN EUROPA, IN QUANTO E’ STATA LA FRANCIA, CON BEN 3 CASI.

MI AUGURO CHE QUESTA PIAGA DEL CORONAVIRUS, CHE HA MESSO A NUDO LE FRAGILITA’ DEI PAESI E LA NON-COOPERAZIONE TRA LORO, FINISCA QUANTO PRIMA O ALMENO FINISCA PRIMA CHE FINIAMO TUTTI.
E QUESTO E’ PROPRIO TUTTO!

Daniela Zini


Trois cas du nouveau coronavirus chinois ont été «confirmés» en France, sur des patients hospitalisés à Paris et Bordeaux, ont annoncé vendredi soir les autorités sanitaires françaises, soulignant qu’il s’agissait des «premiers cas européens». Les trois patients hospitalisés, dont deux au moins s’étaient rendus en Chine, ont été placés en isolement.

«Nous sommes en train de remonter l’histoire de ces patients positifs de façon à rentrer en contact avec les personnes qu’ils ont croisées», avait expliqué la ministre de la Santé Agnès Buzyn en annonçant les deux premiers cas lors d’un point presse, notant que la période d’incubation était probablement «autour de 7 jours, entre 2 et 12 jours». Le troisième, «proche parent de l’un des cas, qui était en cours d’investigation, vient d’être confirmé», a indiqué le ministère plus tard dans la soirée.

«Nous avons aujourd’hui les premiers cas européens, probablement parce que nous avons mis au point le test très rapidement et que nous sommes capables de les identifier», a estimé la ministre. «Il faut traiter une épidémie comme on traite un incendie, très vite repérer la source» et le «circonscrire le plus vite possible» a-t-elle encore déclaré.

«Il va bien»

Les personnes avec qui les patients positifs au coronavirus ont été en contact doivent ainsi «prendre leur température plusieurs fois par jour, contacter le centre 15 en cas de symptôme et rester chez elles pour l’instant pour éviter tout contact ultérieur qui favoriserait la propagation du virus», a insisté la ministre, appelant à ne pas se rendre aux urgences en cas de symptômes.

Le premier patient, âgé de 48 ans, est revenu le 22 janvier en France après «quelques jours» en Chine où il est notamment «passé par Wuhan», et a été hospitalisé jeudi à Bordeaux, a précisé Agnès Buzyn. «Il va bien», a-t-elle assuré. «Nous savons que depuis qu’il est sur le territoire français, il a été en contact avec une dizaine de personnes, nous allons les contacter».

L’importance de se surveiller

La ministre, qui a indiqué avoir eu l’information sur le second cas positif juste avant le point presse, n’a pas été en mesure de donner de détails sur le patient, indiquant toutefois qu’il était allé en Chine et qu’il était hospitalisé à l’hôpital Bichat à Paris. Agnès Buzyn a noté qu’il n’était pas possible de contrôler les «multiples voies» pour revenir de Chine: «On voit bien la difficulté dans un monde comme le nôtre de fermer les frontières, ça n’est en réalité pas possible».

«Pour les voyageurs qui rentrent de Chine, il est important de se surveiller, et au moindre signe respiratoire ou si on a de la fièvre, il ne faut pas aller aux urgences, il faut appeler le centre 15 qui vient chercher le patient», a-t-elle insisté.

La Chine a intensifié ses efforts pour contenir la propagation d’un nouveau virus tueur avec le confinement de plus de 40 millions de personnes. Le bilan officiel de la maladie causée par ce coronavirus apparu en décembre sur un marché de Wuhan, une ville du centre de la Chine, s’est encore aggravé vendredi, avec 26 morts.

D’autres cas

En dehors de la Chine, le virus a essaimé dans plusieurs pays. Un homme d’une trentaine d’années ayant séjourné dans la région de Wuhan a été hospitalisé non loin de Seattle (côte ouest des États-Unis), où il était retourné le 15 janvier, ont annoncé le 21 janvier les autorités. Il avait contacté de lui-même les services de santé le 19 janvier, après l’apparition de symptômes. Son état est jugé satisfaisant.

Une deuxième cas a été enregistré le 24 janvier, celui d’une sexagénaire arrivée de Wuhan le 13 janvier et habitant Chicago. «Elle se porte bien cliniquement», d’après les autorités sanitaires locales.

Le premier cas au Japon est celui d’un trentenaire qui a dû être hospitalisé le 10 janvier pour une forte fièvre et d’autres symptômes. Il était rentré quelques jours plus tôt d’un séjour à Wuhan. Un deuxième cas a été annoncé le 24 janvier, un quadragénaire qui réside à Wuhan, arrivé le 19 dans l’archipel nippon et qui avait ressenti de la fièvre le 14 janvier. D’autres cas ont aussi été enregistrés en Corée du Sud, en Australie, à Singapour, au Népal, à Taïwan, en Thaïlande et au Vietnam. (afp/nxp)


30MILA SOLDATI DAGLI STATI UNITI IN EUROPA SENZA MASCHERINA di Daniela Zini

30MILA SOLDATI 
DAGLI STATI UNITI IN EUROPA
 SENZA MASCHERINA
 
IO AVEVO GIÀ COMMENTATO QUESTA NOTIZIA GIORNI FA E MI ERO POSTA DELLE DOMANDE SUL PERCHÉ 30 000 SOLDATI AMERICANI VENISSERO IN EUROPA, AL TEMPO DEL CORONAVIRUS, DOPO AVERE SBARACCATO DALL’AFGHANISTAN E ANCHE IN TUTTA FRETTA...

1)          SONO SENZA MASCHERINA? ALLORA O SONO IMMUNI GENETICANENTE [MA QUESTO SIGNIFICHEREBBE CHE IL CORONAVIRUS È UN VIRUS PERSONALIZZATO!] O SONO IMMUNIZZATI DA VACCINO.

2)          DA COSA DEVONO PROTEGGERE L’EUROPA? IN EUROPA, A PARTE IL CORONAVIRUS - CHE, PER ME, È UNA VERA E PROPRIA ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA, SE NON ALTRO PER I MORTI CHE HA FATTO IN TUTTO IL MONDO, PARTICOLARMENTE IN CINA, IRAN E ITALIA -, NON È IN ATTO UNA GUERRA.

3)          GLI STATI UNITI CHE FANNO APPARIRE LA MISSIONE DI PACE [LA GUERRA] IN AFGHANISTAN RIUSCITA E CONCLUSA CON UN ACCORDO CON I TALEBANI, QUEGLI STESSI TALEBANI CONTRO I QUALI LA MISSIONE DI PACE ERA STATA MOBILITATA, DI FATTO, SE LA SONO DATA A GAMBE LEVATE DA QUEL PANTANO CHE DURAVA DA PIÙ DI TUTTI GLI ANNI DELLE 2 GUERRE MONDIALI MESSE INSIEME!

4)          GLI STATI UNITI SI SENTONO NULLAFACENTI DOPO LO SGOMBRO NON DALL’AFGHANISTAN, MA DA TUTTA QUELL’AREA ORIENTALE, DOPO L’ALTOLÀ FATTO LORO, A DICEMBRE, DA CINA, IRAN E RUSSIA?
GLI STATI UNITI NON POTRANNO PIÙ FARE, INFATTI, DA DICEMBRE, ESERCITAZIONI MILITARI - CHIAMIAMOLE COSÌ! - NELLE ACQUE DI HORMUZ E DELL’OCEANO INDIANO.
SAPETE COSA SIGNIFICA?
CHE NON AVRANNO PIÙ UNA VIA DI ACCESSO AI LORO TRAFFICI COMMERCIALI ATTRAVERSO LO STRETTO DI HORMUZ, CONTROLLATO DALL’IRAN!
E ALLORA DIRETE VOI?
GLI STATI UNITI HANNO URGENZA DI TROVARE UN’ALTRA VIA “ACQUATICA” ALTROVE, IN EUROPA, DOVE CASUALMENTE SI TROVERANNO A PASSARE IN QUESTO PERIODO PROPRIO QUEI 30 000 SOLDATI AMERICANI.

5)          FALLITA LA GUERRA IN IRAN [PROPRIO NON SI RIESCE AD ARMARE UNA GUERRA CONTRO L’IRAN!] E CHIUSASI QUELLA IN AFGHANISTAN [UNA VERA DEBACLE IN TERMINE DI VITE UMANE E DI RISORSE IMPIEGATE DALLA COALIZIONE, MA OGNUNO GIOCA A BATTAGLIA NAVALE CON I MEZZI CHE HA!] DOVE GLI STATI UNITI POTRANNO, ORA, LIBERARSI DELLE TONNELLATE DI SCORIE NUCLEARI ELIMINATE DALLE LORO CENTRALI ATOMICHE SUL LORO TERRITORIO - IN POCHE PAROLE, L’URANIO IMPOVERITO! -?
DEVO TEMERE IN EUROPA?

ECCO QUESTE SONO PARTE DELLE DOMANDE CHE TROVANO AHIMÉ ANCHE UNA RISPOSTA.
PERO’ NON SI DICE NULLA DELL’ESERCITO FRANCESE CHE SARA’ DISPIEGATO ALLA FRONTIERA RUSSA NELLA PRIMAVERA DEL 2021, A DIRE DELLA MINISTRA DELLA DIFESA FRANCESE FLORENCE PARLY [http://canempechepasnicolas.over-blog.com/2020/02/des-soldats-francais-a-la-frontiere-russe-que-vont-ils-faire-dans-cette-galere.html].
MA QUESTA E’ UN’ALTRA STORIA SULLA QUALE AVREMO MODO DI TORNARE.
BUONA GIORNATA A TUTTI!

Daniela Zini


Gli Stati uniti hanno alzato l’allerta Coronavirus per l’Italia a livello 3 [«evitare viaggi non essenziali»], portandolo a 4 per Lombardia e Veneto [«non viaggiare»], lo stesso che per la Cina. Le American Airlines e le Delta Air Lines hanno sospeso tutti i voli tra New York e Milano. I cittadini Usa che vanno in Germania, Polonia e altri paesi europei, a livello 2 di allerta, devono «adottare accresciute precauzioni».



C’è però una categoria di cittadini Usa esentata da tali norme: i 20.000 soldati che cominciano ad arrivare dagli Stati uniti in porti e aeroporti europei per l’esercitazione Defender Europe 20 [Difensore dell’Europa 2020], il più grande spiegamento di truppe Usa in Europa degli ultimi 25 anni. Compresi quelli già presenti, vi parteciperanno in aprile e maggio circa 30.000 soldati Usa, affiancati da 7.000 di 17 paesi membri e partner della Nato, tra cui l’Italia.
La prima unità corazzata è arrivata dal porto di Savannah negli Usa a quello di Bremerhaven in Germania. Complessivamente arrivano dagli Usa in 6 porti europei [in Belgio, Olanda, Germania, Lettonia, Estonia] 20.000 pezzi di equipaggiamento militare. Altri 13.000 pezzi sono forniti dai depositi preposizionati dallo US Army Europe [Esercito Usa in Europa], principalmente in Germania, Olanda e Belgio.
Tali operazioni, informa lo US Army Europe, «richiedono la partecipazione di decine di migliaia di militari e civili di molte nazioni».
Arriva allo stesso tempo dagli Usa in 7 aeroporti europei il grosso del contingente dei 20.000 soldati. Tra questi 6.000 della Guardia Nazionale provenienti da 15 Stati: Arizona, Florida, Montana, New York, Virginia e altri. All’inizio dell’esercitazione in aprile – comunica lo US Army Europe – i 30.000 soldati Usa «si spargeranno attraverso la regione europea» per «proteggere l’Europa da qualsiasi potenziale minaccia», con chiaro riferimento alla «minaccia russa».
Il generale Tod Wolters – che comanda le forze Usa in Europa e allo stesso tempo quelle Nato quale Comandante Supremo Alleato in Europa – assicura che «l’Unione europea, la Nato e il Comando europeo degli Stati uniti hanno lavorato insieme per migliorare le infrastrutture». Ciò permetterà ai convogli militari di spostarsi rapidamente lungo 4.000 km di vie di transito.
Decine di migliaia di soldati attraverseranno le frontiere per effettuare esercitazioni in dieci paesi.
In Polonia arriveranno, in 12 aree di addestramento, 16.000 soldati Usa con circa 2.500 veicoli. Paracadutisti Usa della 173a Brigata di stanza in Veneto e italiani delle Brigata Folgore di stanza in Toscana andranno in Lettonia per una esercitazione congiunta di lancio.
La Defender Europe 20 viene effettuata per «accrescere la capacità di dispiegare rapidamente una grande forza di combattimento dagli Stati uniti in Europa».
Si svolge quindi con tempi e procedure che rendono praticamente impossibile sottoporre decine di migliaia di soldati alle norme sanitarie sul Coronavirus e impedire che, nei turni di riposo, entrino in contatto con gli abitanti.
Per di più la US Army Europe Rock Band terrà in Germania, Polonia e Lituania una serie di concerti a ingresso libero che attireranno un grande pubblico.
I 30.000 soldati Usa, che «si spargeranno attraverso la regione europea», sono di fatto esentati dalle norme preventive sul Coronavirus che invece valgono per i civili.
Basta l’assicurazione data dallo US Army Europe che «stiamo monitorando il Coronavirus» e che «le nostre forze sono in buona salute».
Viene allo stesso tempo ignorato l’impatto ambientale di una esercitazione militare di tale portata.




Vi parteciperanno carrarmati Usa Abrams, pesanti 70 tonnellate con corazze di uranio impoverito, che consumano 400 litri di carburante per 100 km producendo forte inquinamento per erogare la massima potenza.
In tale situazione, che cosa fanno le autorità Ue e nazionali, che cosa fa l’Organizzazione mondiale della Sanità? Si mettono la mascherina, oltre che su bocca e naso, sugli occhi.