LETTERE DALL’IRAN
Oggi vi propongo la traduzione del:
MESSAGGIO DELL’AYATOLLAH MOHAMMAD TAQI MESBAH YAZDI
SODOMIA E STUPRO ISLAMICAMENTE CORRETTI
Secondo l’ayatollah Mohammad Taqi Mesbah Yazdi, che è il maestro spirituale di Mahmud Ahmadinejad, stuprare, drogare, picchiare è perfettamente lecito e islamicamente corretto, se a farne le spese è un oppositore del regime islamico che è, parimenti, considerato un oppositore dell’islam.
Mohammad Taqi Mesbah Yazdi è nato, nel 1934, nella città desertica di Yazd ed è stato allievo dell’ayatollah Ruhollah Khomeini, tra il 1952 e il 1960.
È il teorico della violenza e gli si attribuisce la celebre frase:
“Se qualcuno insulta i santi musulmani, l’islam consente che il sangue sia versato, senza bisogno di tribunali.”
E non siatene stupiti perché è lo stesso uomo – si può utilizzare questa parola nel suo caso? Me lo chiedo ancora!- che ha, anche, detto che, per la grandezza e l’espansione dell’islam, la schiavitù è giustificata!
Nell’estate del 2009, secondo alcuni presenti a Jamkaran, uno dei luoghi supposti del ritorno del Mahdi, l’ayatollah Mohammad Taqi Mesbah Yazdi, che anima, regolarmente, la preghiera del venerdì a Tehran, si sarebbe così espresso.
Domanda: Servirsi di mezzi di pressione pricologici, emozionali o psichici può essere considerato autorizzato (lecito islamicamente)?
ayatollah Mohammad Taqi Mesbah Yazdi: Ottenere una confessione da qualcuno che si oppone al velayat-e faqih è islamicamente lecito in qualsiasi modo.
Domanda: Si può drogare o dare sostanze oppiacee o qualunque altra sostanza chimica per ottenere confessioni?
ayatollah Mohammad Taqi Mesbah Yazdi: La mia risposta è la stessa!
Domanda: In un interrogatorio per ottenere una confessione si può stuprare un prigioniero?
ayatollah Mohammad Taqi Mesbah Yazdi: Sarebbe opportuno, in via preliminare, che l’inquirente facesse le abluzioni rituali e pregasse, stuprando il prigioniero. Nel caso di una prigioniera si può compiere lo stupro sia nella vagina, sia nell’ano. È auspicabile che non siano presenti testimoni oculari, ma nel caso di un prigioniero possono assistere terzi.
Domanda: Lo stupro degli uomini e dei ragazzi è considerato un atto di sodomia?
ayatollah Mohammad Taqi Mesbah Yazdi: Naturalmente no, perché non vi è consenso. Se il prigioniero prendesse piacere a farsi penetrare allora non si dovrebbe continuare.
Domanda: E nel caso in cui una donna fosse vergine?
ayatollah Mohammad Taqi Mesbah Yazdi: In questo caso lo stupro è tollerato, in nome dell’islam. Se la pena è la morte allora quello che conduce l’interrogatorio ha una ricompensa (una indulgenza, in termini più spirituali?) equivalente al grande pellegrinaggio (quello alla Mecca), ma se non vi è pena di morte, allora l’autore è considerato come chi ha fatto il pellegrinaggio a Karbala (luogo santo dell’Iraq dove è celebrato il martirio dell’imam Hossein dagli sciiti).
Domanda: E cosa accade se la prigioniera resta incinta? Il bambino è illegittimo?
ayatollah Mohammad Taqi Mesbah Yazdi: Il bambino nato da una qualunque donna che si oppone al sistema del velayat-e faqih è considerato illegittimo, che sia nato a seguito di uno stupro o dal legittimo marito, secondo il nostro Corano. Ma se il bambino è allevato dal suo carceriere, in quel caso sarà un musulmano sciita legittimo.
Fonte: Hakemiat-e-mardom
traduzione di Daniela Zini
Copyright © 25 luglio 2011 ADZ
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