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domenica 29 gennaio 2017

LETTERE DALLA SIRIA Lettera 2 19 marzo 2012 (traduzione di Daniela Zini)



LETTERE DALLA SIRIA

Lettera 2

19 marzo 2012

Buonasera.
Condivido con te, questa sera, una discussione, di cui sono stata testimone nella mia scuola e che ha coinvolto Catherine, professore di lingua straniera, una cinquantina di anni, originaria di Bab Tuma, Khudr, il sorvegliante generale della scuola, ex-professore di istruzione militare, originario di un villaggio dei dintorni di Tartus e Zeynab, professoressa di storia, originaria di Deir Ezzor.
Catherine ha raccontato:
“Ieri, una allieva mi ha chiesto: - Signorina, se il presidente non fosse sostenuto dall’America, avrebbe potuto restare al suo posto? Guardi Hosni Mubarak: quando gli Stati Uniti lo hanno lasciato cadere, lui ha perso il potere!”
L’ho fulminata con lo sguardo e le ho detto: - Specie di idiota! Come l’America può influenzare il nostro presidente! Come l’America, con tutti i suoi complotti, può minare!”
E ha aggiunto con impeto:
“Ma cos’è questa generazione putrida? Queste ragazze sono stupide e sciocche! Il popolo siriano è veramente arretrato...!
Khudr, il sorvegliante generale, ha rincarato:
“L’attuale generazione è stupida e sciocca, perché le si è cancellata dalla testa l’impronta degli stivali. Il popolo siriano nella sua interezza è completamente abbrutito. Di tutti i popoli del mondo, non ve ne è uno più abbrutito del nostro.”
Ma Zeynab ha replicato :
“Il popolo siriano, abbrutito? Non è vero ! Non vi è popolo migliore del nostro popolo. Non vi è popolo al mondo più eroico del nostro. Io, ora, sono fiera di essere siriana.”
Di dialoghi di questo genere, se ne sentono dappertutto a Damasco.  


(traduzione di Daniela Zini)



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